di Sonia Zarino

Idee, critiche, osservazioni, suggerimenti: valorizzare il patrimonio di conoscenze e di creatività insito del network Microarea è la strada che verrà percorsa nel prossimo futuro. Ne parliamo insieme a Germano Traverso, responsabile del progetto portale.

 

Sono trascorsi più di tre mesi dal lancio del nuovo portale Microarea, e sono davvero tante le novità introdotte rispetto alla precedente versione. Concepito per essere una piattaforma interattiva tra azienda e mondo esterno, il portale offre una serie di nuovi servizi il cui scopo precipuo consiste nel rafforzare ed espandere una rete fatta di utenti, di partner, di visitatori occasionali che, all’occasione, interagiscano tra loro oltre che, naturalmente, con Microarea.

L’Ing. Germano Traverso, Direttore Tecnico Microarea e responsabile del progetto, ci fa da guida in questa ricognizione, illustrando quanto già fatto e quello che si sta preparando per i prossimi mesi.

“Come si può immaginare”, osserva Traverso, “il portale è per sua stessa natura costantemente in via di trasformazione, e non solo perché il nostro team di sviluppo è costantemente al lavoro per manutenere e aggiornare i contenuti, ma anche perché i visitatori (utenti, partner, ecc.) partecipano a discussioni, pongono domande, suggeriscono modifiche.”

Basato sul tecnologia CMS, è pensato per ottenere una indicizzazione dei contenuti che ne faciliti la reperibilità da parte dei motori di ricerca e quindi una migliore visibilità sul Web.

Tra le novità introdotte nel portale ve ne sono alcune, come i corsi online e i video-corsi, studiati specificamente per gli utilizzatori di Mago.net. Sono corsi fruibili gratuitamente (previa autenticazione sul sito) e si stanno rivelando particolarmente utili per approfondire particolari funzionalità del software. Essendo a disposizione 24 ore su 24, permettono di scegliere a piacimento quando fruirne, a casa o in ufficio; la loro struttura inoltre rende molto semplice seguire i vari passaggi ed assimilare senza sforzi particolari le necessarie nozioni sull’utilizzo di qualunque funzionalità.

Alcuni di questi corsi sono fruibili anche senza autenticazione, per un visitatore non utente di Mago ma che desideri testarne l’efficacia e magari conoscere un po’ meglio il prodotto.

Coerentemente con l’ottica web 2.0 con cui è stato pensato il nuovo sito, particolare importanza assumono oggi dei nuovi strumenti, quali il forum (di cui abbiamo parlato nella scorsa edizione), i blog e, in prospettiva, wiki e strumenti per il code sharing.

Blog: è uno strumento versatile e facilmente aggiornabile. I blog presenti sul sito si propongono quale mezzo ideale per tenere sempre al corrente delle ultime novità partner e utenti. Ve ne sono alcuni riservati ai partners (Commerciale, Supporto Tecnico, Formazione), altri liberamente consultabili (MicroareaNews, le notizie per la Stampa, ecc.). Sui blog è possibile valutare gli articoli e lasciare i propri commenti.

Wiki: si tratta in realtà di un progetto che permetterà di condividere con facilità il materiale informativo. L’elaborazione del materiale è aperta alla comunità dei redattori. Ogni modifica è registrata in una cronologia che permette in caso di necessità di riportare il testo alla versione precedente. Lo scopo è quello di condividere, scambiare, immagazzinare e ottimizzare la conoscenza in modo collaborativo.

Code Sharing: anche in questo caso si tratta di un progetto per la creazione di un ambiente di sviluppo molto aperto, che presuppone la possibilità, per una comunità di sviluppatori, di condividere “pezzi” di codice o soluzioni più complesse messi a disposizione della comunità stessa.
“Ad oggi ci troviamo in uno stadio intermedio” è la valutazione di Traverso, “stiamo già condividendo informazioni e conoscenze, template,reports e semplici soluzioni in previsione di quello che sarà il prossimo passo, ossia la condivisione di elementi di codice”.

Nell’area riservata, resa più fruibile e navigabile, è stata rinnovata completamente la gestione degli ordini (dedicata esclusivamente ai Partner), che adesso sono completamente eseguibili on-line con un notevole risparmio di tempo e una maggiore tempestività nell’evasione.

Anche diventare partner Microarea è ora reso più semplice dalla possibilità di sottoscrivere on-line i contratti: gradualmente si pensa che questa diventerà la sola modalità, che già in altri settori (come l’MLU) ha mandato in pensione la contrattualistica cartacea.

“La buona risposta che stiamo avendo dal pubblico (più di un migliaio i visitatori giornalieri) dimostra che abbiamo intrapreso la strada giusta. Ci impegneremo sempre più in futuro per costituire e rafforzare la rete formata dai partner, dagli utenti e dalla stessa Microarea perché siamo convinti che dalle reciproche interazioni possano scaturire quelle risposte che il mercato ci richiede in termini di velocità e di creatività: due elementi fondamentali per essere sempre competitivi” conclude Traverso.