Forse non tutti sanno che...Mago.net calcola in automatico il Lead Time di produzione


14 febbraio 2013 by aubertini



TipsTrick 

ERP Manufacturing Team

Il nostro bene piú costoso è il tempo"

Teofrasto (filosofo greco)

Mai come oggi le aziende vengono misurate per la capacitá di abbreviare i tempi di consegna e di essere puntuali, pertanto fornire tempi di risposta rapidi alle richieste dei clienti è una leva competitiva essenziale.  

Ed ecco che, accanto ai fattori di competitivitá della qualitá e del costo, se ne aggiunge un terzo, il tempo

Il Lead Time è giá da tempo un termine noto, ed è proprio questo un utile parametro a cui riferirsi per misurare l'efficienza produttiva, è quindi normale che molte aziende si muovano per ridurre il lead time ed aumentare il livello di servizio al cliente, ma per migliorare occorre misurare...

 

...ma, forse non tutti sanno che… 

Mago.net consente di calcolare ed aggiornare in automatico il Lead Time di produzione visibile in anagrafica articolo.

La procedura di Calcolo Lead Time di Produzione ricava il tempo di produzione medio, sulla base dei tempi consuntivi presenti in un intervallo scelto di Ordini di Produzione terminati.

Quale modo migliore per assicurare che i beni (o servizi) giusti si trovino nel posto giusto, nel momento giusto, nel giusto assortimento, nella giusta quantitá, nella giusta condizione di presentazione ed al minimo costo?

Per ogni articolo la procedura legge tutti gli ordini di produzione terminati, somma i tempi e calcola, in base al totale delle quantitá prodotte, il tempo necessario in media per produrre una unitá di prodotto finito. Al termine della procedura è possibile salvare i risultati ottenuti aggiornando, in anagrafica articolo, i dati relativi al Lead Time. Ricordiamo inoltre che il valore del Lead Time è estremamente importante per la pianificazione della produzione, in particolare per l'algoritmo dell' MRP.

Per maggiori dettagli puoi rivolgerti al tuo rivenditore di riferimento o consultare le informazioni contenute all'interno del nostro Microarea Help & Information Center.





Forse non tutti sanno… l’IVA per cassa


28 gennaio 2013 by pbenelli


Tips and Tricks

di Patrizia Benelli

Origine,  evoluzione e opportunità dell’IVA ad esigibilità differita, ovvero dell’IVA per cassa, ma non solo…

L’IVA per cassa, detta anche “cash accounting”, viene introdotta dalla direttiva europea 2010/45/UE che modifica la direttiva 2006/112/UE, la direttiva principale sull’IVA.

L’obiettivo è quello di aiutare le piccole e medie imprese che hanno difficoltà a pagare l’IVA prima di aver ricevuto i pagamenti dai loro clienti, concedendo agli stati membri la possibilità di introdurre un regime facoltativo di contabilità di cassa, che consenta di calcolare l’IVA da versare non in base alle fatture emesse/ricevute del periodo, ma in base all’incasso/pagamento delle stesse.

L’Italia ha recepito questa direttiva con il Decreto attuativo dell’art. 32-bis del D.L. n. 83/2012 (Decreto Sviluppo) e, a decorrere dal 1 dicembre 2012, le aziende aventi fatturato non superiore a 2 milioni di € possono aderire a questo regime, applicandolo sia alle operazioni attive che alle passive. 

Il concetto di IVA ad esigibilità differita fu introdotto, in Italia, nel lontano 1998, ad esempio per l’emissione di fatture nei confronti degli enti pubblici (art. 6 DPR 633/1972 modificato dal DL 313/1997). Poi dal 2009, in attuazione del decreto Anticrisi (art. 7 del DL 185/2008), le imprese che non superavano il fatturato annuale di 200.000 € potevano emettere fatture ad esigibilità differita, rimandando il versamento dell’IVA all’incasso, e chi riceveva fatture di questo tipo non detraeva l’IVA fino a quando non aveva pagato la fattura. Ora il nuovo regime IVA per cassa, con l’ampliamento del limite di fatturato a 2 milioni di €, cambia faccia e diventa appetibile per numerose piccole imprese.

E’ evidente che quest’opportunità concessa dall’Unione Europea è molto interessante e verosimilmente altri stati membri adotteranno provvedimenti simili a quelli italiani, in considerazione anche della congiuntura economica internazionale poco favorevole che influisce prima di tutto sull’andamento delle piccole e medie imprese.

Ma forse non tutti sanno… cosa comporta la gestione dell’IVA ad esigibilità differita.

La fattura viene emessa e riportata nel registro IVA come inesigibile. La liquidazione dell’IVA,  pur considerando nel totale IVA vendite anche questo tipo di fatture,  calcola il totale IVA a debito al netto dell’IVA inesigibile del periodo. Quando la fattura viene incassata, sia parzialmente che totalmente, l’IVA diventa esigibile, in proporzione o totalmente. Di conseguenza la liquidazione dell’IVA per calcolare il totale IVA a debito somma l’IVA esigibile del periodo. Lo stesso sistema si applica al calcolo del totale IVA a credito per le fatture ricevute non esigibili, o meglio non detraibili. Ne deriva che, adottando questo sistema, l’IVA da versare non è più solo l’IVA fatturata nel periodo al netto dell’IVA detratta, ma si devono sempre considerare nel calcolo anche l’IVA inesigibile e l’IVA esigibile.

Tutto ciò sembra complesso, ma con Mago.net  diventa semplice e automatizzato. 

Mago.net  registra i documenti IVA ad esigibilità differita attraverso appositi modelli contabili in sospensione. L’esigibilità di tali documenti si genera automaticamente con l’aggiornamento delle partite (saldaconto, effetti, mandati, ecc). Il riepilogo generale registri IVA specifica l’IVA inesigibile ed esigibile, sia vendite che acquisti. Ed infine apposite liste permettono di stampare l’elenco dei documenti esigibili e non esigibili del periodo IVA per la verifica degli importi presenti nella liquidazione IVA.

Per approfondire questo argomento puoi rivolgerti al tuo rivenditore di riferimento o consultare il Microarea Help & Information Center.





Forse non tutti sanno che.. esiste la storia del lotto gestito in WMS


11 dicembre 2012 by aprzestrzelska


Tips and Tricks

di Agnieszka Przestrzelska - ERP Team Logistics

C’era una volta il lotto gestito a Magazzino. Un giorno ha capito di essere grande abbastanza e ha chiesto ai programmatori di essere implementato anche in WMS.
E cosi accadde!

La storia del nostro lotto comincia con il Ricevimento Merci dove i suoi “genitori” (gli utenti che registrano il Ricevimento Merci) l’associano alla merce e gli danno un nome (un codice). Il suo nome può essere del tutto nuovo oppure può essere uguale a quello del codice del lotto fornitore. Tale nome (il codice lotto) verrà registrato e resterà legato allo stock della merce: se qualcuno vorrà spostarlo, il suo nome verrà sempre mantenuto.

In WMS è possibile gestire gli articoli indicando o meno il lotto, oppure avere situazioni miste: ossia è possibile avere articoli che inizialmente non hanno associato il lotto e che solo in un secondo momento sono inseriti con vari codici lotto. In quest'ultimo caso, in fase di scarico della merce, il nostro lotto dovrà “lasciar strada” a tutti gli stock dell’articolo che non sono stati “fortunati”, nel senso che non hanno acquisito un nome (codice) della famiglia dei Lotti: quando non rimarrà nessun altro, allora potrà essere scaricato.

Pertanto, se s’intende usare la merce del nostro lotto sarà sempre necessario indicare anche il suo nome. In fase di scarico (prelievo da Preshipping), qualora non si indichi il suo nome sul documento, il programma provvederà a proporre i “parenti” vicini (gli altri lotti dell’articolo) in base alle impostazioni di programma (strategie di prelievo). Se poi si volessero sapere quali “parenti” sono stati consumati, sarà sufficiente utilizzare l'apposito bottone ed il programma mostrerà tutti i lotti prelevati.

Se vuoi sapere di più sulla gestione dei Lotti in Mago.net puoi sempre rivolgerti al tuo rivenditore di riferimento ed, inoltre, se hai sottoscritto il servizio M.L.U. puoi consultare il Microarea Help & Information Center  nelle diverse pagine dedicate all’argomento.

 





L’analisi MRP e i fabbisogni nel passato: la rimodulazione delle tempistiche.


12 novembre 2012 by dsalvatore


TipsTrick 

ERP Manufacturing Team

Si dice spesso: ”Meglio tardi che mai”…

Mago.net migliora … “meglio ora che mai” ! 

Se pur in una congiuntura di mercato non particolarmente favorevole e ritmi di produzione imposti forse non sempre al limite delle capacità e potenzialità produttive aziendali, il ritardo nella consegna delle merci e soddisfacimento dei clienti nei tempi previsti è sempre in agguato. 

Cosa fare allora in questi casi? E soprattutto, come poter ripianificare le proprie attività per far fronte alle sopraggiunte richieste contemporaneamente, ai ritardi accumulati e magari una produzione in corso d’opera?

Nessun problema, forse non tutti sanno che… 

La pianificazione MRP analizza e propone anche scadenze nel passato generando una serie di acquisti e ordini di produzione capaci di soddisfare le nuove esigenze, in accordo a quelle esistenti, ma senza per questo limitare in alcun modo l’orizzonte temporale futuro proposto.

Non solo: oggi è anche possibile modellare l’analisi finale per fare in modo che ogni ordine proposto risultante nel passato in rispondenza a fabbisogni diretti o indotti, sia in automatico attualizzato al giorno corrente.

Ancora manca del materiale, ma avremmo dovuto  contattare il fornitore una settimana fa o produrlo in tempo? Beh , emettiamo subito l’ordine a fornitore o lanciamo a produzione il corretto quantitativo ,oggi e subito per il totale necessario. Meglio ora che mai!

Per maggiori dettagli puoi rivolgerti al tuo rivenditore di riferimento o consultare le informazioni contenute all'interno del nostro Microarea Help & Information Center.





Forse non tutti sanno che.... Mago.net e i Depositi per merci conto terzi


9 ottobre 2012 by gsperico


Tips and Tricks

di Giuseppina Sperico - ERP Logistics Team Manager

Hai dello spazio inutilizzato nel tuo magazzino? Tu pensa a riempirlo, a gestirlo ci pensa Mago.net!

Hai dello spazio inutilizzato nel tuo magazzino? Tu pensa a riempirlo, a gestirlo ci pensa Mago.net WMS, il software intelligente per la gestione del deposito conto terzi.

Tutti sanno che in Mago.net è possibile attivare anche più depositi e che gli stessi possono partecipare o meno alla valorizzazione di magazzino.
Ma forse non tutti sanno che… tramite il modulo Warehouse Management System è possibile gestire la merce in deposito conto terzi dichiarando all’atto del ricevimento della merce il proprietario della stessa.

In fase di preparazione della spedizione Mago.net propone il prelievo della sola merce appartenente al corretto proprietario, che può essere associato all’articolo o al cliente o specificato direttamente sul documento di spedizione.
Inoltre la merce può essere spostata in qualsiasi punto del magazzino, senza che Mago.net perda mai traccia della sua proprietà.
Alcune liste dettagliate ci consentono di conoscere la quantità di merce ricevuta, tenuta a magazzino e spedita per conto di terzi, in modo da avere sempre sotto controllo tutte le operazioni fatte.
Tutto questo e altro ancora con il modulo WMS e WMS Mobile.

Se vuoi sapere di più sulla gestione Deposito Conto Terzi in Mago.net puoi  sempre rivolgerti al tuo rivenditore di riferimento ed, inoltre, se hai sottoscritto il servizio M.L.U. puoi consultare il Microarea Help & Information Center  nelle diverse pagine dedicate all’argomento.

 





Forse non tutti sanno… i vantaggi della contabilità analitica


24 settembre 2012 by pbenelli


  Tips and Tricks

di Patrizia Benelli

La Contabilità Analitica può aiutare a prendere decisioni importanti.

Siete pronti per il salto di qualità?

La crisi economica mondiale costringe le PMI a rivedere gli  obbiettivi  e di conseguenza anche i processi aziendali  in funzione dei rapidi cambiamenti.

La contabilità analitica, detta anche industriale o direzionale,  è lo strumento  fondamentale per attuare il cosiddetto “controllo di gestione”, indispensabile per pianificare e programmare le strategie aziendali.  Gli imprenditori delle PMI sono coscienti che analizzare i fatti aziendali dai dati della contabilità generale, ad esempio dal bilancio, può essere riduttivo, ma d’altra parte sanno che investire nella contabilità analitica può essere impegnativo in termini di risorse. Ora più che mai, per affrontare questo periodo incerto, si deve investire nel controllo di gestione inteso come processo di miglioramento delle strategie aziendali e non esclusivamente come verifica dei costi.

La Contabilità Analitica di Mago.net può essere il primo passo per dare una svolta alla propria attività aziendale e migliorare le performance. Questo modulo infatti offre una soluzione semplice, completa e flessibile per monitorare i fatti aziendali che hanno una rilevanza economica.

Coloro che utilizzano già questo modulo sanno che, una volta superata la fase iniziale di impostazione del metodo di lavoro, cioè la definizione dei centri di costo e dei modelli di ripartizione associati ai conti analitici, i movimenti analitici di consuntivo possono essere generati automaticamente dai documenti di vendita/acquisto, dai movimenti contabili, dagli ammortamenti e anche dai movimenti di magazzino.

Affinché si possa parlare di controllo di gestione occorre poter analizzare gli scostamenti fra budget e consuntivi, pertanto l’analisi del consuntivo da sola non è sufficiente. Fondamentale è quindi l’inserimento dei movimenti analitici di preventivo che possono essere ricopiati dall’anno precedente oppure inseriti manualmente per ciascun conto analitico.

Forse non tutti sanno che… l’inserimento manuale del movimento di preventivo è agevolato dalla funzione di generazione righe che consente di ripartire l’importo in proporzione mensile, trimestrale o semestrale. Ciò consente di sfruttare i numerosi report che analizzano mensilmente gli scostamenti.

Per approfondire questo argomento puoi rivolgerti al tuo rivenditore di riferimento. Inoltre, se hai aderito al nostro servizio M.L.U. puoi seguire la lezione 5 del corso Mago.net – La Contabilità Analitica, che include anche una simulazione su questa particolare funzione, oppure consultare il Microarea Help & Information Center.









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